Chi vive nella zona di produzione della Mozzarella, riconoscere questo formaggio fra possibili tentativi di sofisticazione immessi sul mercato per carpire l’interesse del consumatore ignaro delle truffe.
Come capire allora se una mozzarella è fresca e che caratteristiche deve avere all’acquisto per non farsi ingannare?
La vera Mozzarella ha un colore bianco perlaceo e la superficie liscia che con la consistenza inizialmente elastica e più fondente, sono caratteristiche essenziali del per distinguerla. Attraverso l’etichetta inoltre è necessario che dalla dicitura risulti prodotta esclusivamente con latte di bufala intero fresco.
Al taglio si manifesterà la fuoriuscita di siero biancastro e dal tipico profumo di fermenti lattici. Tutte queste condizioni che rendono la Mozzarella un formaggio unico e insuperabile, sono possibili solo se presenti precise circostanze ambientali e grazie ai metodi di lavorazione tradizionali.
Quanto tempo dura la sua freschezza?
La facile deperibilità della Mozzarella è il sintomo della sua delicatezza. Una condizione che la rende pregiata quanto difficile da trasportare sulle lunghe distanze. Anche la sua conservazione richiede molteplici accortezze. Ecco perché, per mangiare un prodotto di qualità, è necessario controllare la data di produzione e preferire una mozzarella proveniente dall’area di produzione campana quale territorio di riferimento. A tal proposito è bene sapere che dopo 2 giorni dalla datadi confezionamento una Mozzarella è già considerata vecchia, anche se non tecnicamente scaduta perchè può essere ancora utilizzata per cucinare ma va rimossa dal suo liquido di conservazione e riposta in frigo.
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Come conservare la mozzarella
Diciamo a questo punto una cosa fondamentale: la Mozzarella si conserva esclusivamente nel suo liquido, ben coperta dal siero, fuori dal frigo, senza coperchio e a temperatura ambiente per massimo due giorni.
Alcuni trucchi per non farsi infinocchiare
Per camuffare una Mozzarella non proprio freschissima, i ristoranti hanno inventato degli escamotage infallibili per i meno esperti: c’è chi la condisce con olio, sale e pepe, chi incautamente la serve a tavola nonostante il suo aspetto “raggrinzito” manifestazione di come il sale abbia corroso la pasta rendendolo visibile fin dalla pellicina. Tutte informazioni scontate per chi vive nell’area di produzione che mai si sognerebbe di presentarla così.
Al gusto la sua consistenza deve essere quasi elastica ma non gommosa. Rilevare al palato una certa acidità non è buon segno ma indica che il processo di deperimento è già iniziato.
Al taglio una Mozzarella fresca deve rilasciare la giusta quantità di latte. E qualora ciò non avvenga, evidentemente qualcosa non ha funzionato nel procedimento di coagulo o per giunta all’interno sono presenti troppi conservanti fino alla possibilità che si tratti di un prodotto industriale.
Chiaramente anche il prezzo, se troppo basso, può essere un indicatore di qualità.