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Il nome di questo formaggio deriva dalla sua conformazione interna, che presenta tanti piccoli fori detti “occhi”, da cui “cacio occhiato” trasformato poi in “Caciocchiato”. È un formaggio semiduro a pasta filata dalla forma ovale simile all’anguria, possibile grazie ad uno stampo apposito che è anche un marchio depositato.
Prodotto in provincia di Avellino.
Ingredienti: latte vaccino, caglio, sale, fermenti lattici vivi.
SENZA CONSERVANTI
Il Provolone del Monaco deve il suo nome a tradizioni e origini storiche legate al territorio: il termine “Provolone” fa riferimento alle tecniche di prova della cagliata e alla lavorazione della pasta filata, mentre la denominazione “del Monaco” potrebbe derivare dalle fattorie associate alle abbazie benedettine o ai cenobi camaldolesi. Un’altra ipotesi attribuisce invece il nome al mantello indossato dai casari sorrentini per proteggersi dal freddo durante il trasporto marittimo dei formaggi.
Prodotto a Meta di Sorrento, in provincia di Napoli.
Ingredienti: latte di vaccino crudo, caglio di vitello e capretto, sale.
Origine del latte: T.G. Agerolese 20%
La provola affumicata, esposta al fumo di paglia umida bruciata, sviluppa un profumo aromatico e si distingue per il suo tipico colore brunito.
Prodotta a Maiori, in provincia di Salerno.
Ingredienti: Latte vaccino intero pastorizzato, Fermenti lattici, Caglio, Sale, Fumo naturale da paglia umida per l’affumicatura.